Di Paolo Petroni (Casa Editrice Bonechi, 1974)
E’ un libro che ho riletto più volte e che continuo a consultare, sia per le ottime e veramente tipiche ricette (sono cresciuta a Firenze, quindi direi che posso affermarlo con cognizione di causa), che per la loro contestualizzazione storica.
Gli aneddoti riportati e le precisazioni dell’autore rendono questo libro un piccolo gioiello.
Un piccolo e gustoso esempio sono le rime del Bronzino (pittore fiorentino del ‘500) dedicate alla cipolla:
“un’insalata di cipolla trita
colla porcellanetta e citriuoli
vince ogni altro piacer di questa vita …
considerate un po’ s’aggiungessi basilico e ruchetta”