Quando cucino utilizzo raramente delle ricette preconfezionate, posso farmi ispirare da una ricetta, ma poi immancabilmente la modifico in base agli ingredienti stagionali disponibili, alla creatività momentanea e, non ultimo, ai colori.
Da sempre preparo i miei piatti lasciandomi influenzare dai colori, se una preparazione è sbilanciata, coloristicamente parlando, cerco degli ingredienti del giusto colore che possano armonizzare la mia creazione.
All’inizio non ne ero consapevole, lo facevo istintivamente, poi me ne sono resa conto ed ho cominciato riflettere; pensavo dipendesse da una sensibilità acquisita durante il mio percorso di studi (corso di restauro di dipinti, laurea in Conservazione dei Beni Culturali).
Le rotelle celebrali giravano, giravano… la cosa mi incuriosiva, così ho cominciato a documentarmi.
I colori dei cibi, soprattutto di frutta e verdura, evidenziano la presenza di specifici gruppi di sostanze:
arancio -> carotenoidi (antiossidanti, nonché ottimi per rinforzare le difese immunitarie ….)
rosso, blu e viola -> antociani (antiossidanti ….)
Verde -> clorofilla
ecc.
Quindi, nutrizionalmente parlando, mangiare pietanze colorate (colorate dalla presenza di frutta e verdura, non da coloranti chimici ovviamente!) ci assicura l’apporto di sostanze molto importanti per il nostro organismo.
Ma andiamo avanti… l’aspetto del nostro pasto influenza anche il nostro umore: un cibo ben cucinato e armoniosamente colorato ci mette di buon umore. L’essere umano si nutre anche di colori e bellezza, e non è un semplice modo di dire.
Infine ogni alimento ha una sua propria frequenza vibrazionale che cambia in base al colore e non solo (le frequenze si abbassano notevolmente con l’invecchiamento dell’alimento). Le frequenze dei cibi che ingeriamo influenzano il nostro corpo ed il nostro stato di salute.
In conclusione: mangia colorato!