Di Rosella Omicciolo Valentini (Edizioni Penne e Papiri, 2005)
Durante queste vacanze di Natale 2016 mi sono gustata questo buon libro.
L’autrice ha fatto veramente un ottimo lavoro, fornendo un panorama articolato dell’alimentazione medievale, sottolineando come esista solo nel nostro immaginario un’univoca cucina medievale.
Lo scenario era infatti molto vasto da un punto di vista temporale, geografico e culturale: arabi, bizantini, ebrei, vichinghi; tutti hanno lasciato traccia del loro passaggio nella nostra alimentazione.
Ho apprezzato molto il rigore scientifico con cui l’autrice ha lavorato, citando sempre le fonti bibliografiche, può sembrare banale, ma nei libri legati al mondo culinario non è così usuale.
Potrei sintetizzare così i punti a favore di questo libro:
1. Ampiezza di vedute
2. Rigore scientifico
3. Presentazione puntuale dei prodotti alimentari medievali
4. Ricette con testo originale
5. Ricette prese da ricettari italiani, francesi, inglesi, tedeschi e arabi
In definitiva ne consiglio vivamente la lettura!